Il Presidente di Confartigianato Marco Granelli esprime soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Disegno di legge annuale sulle PMI, giudicandolo “un segnale di concreta attenzione e un passo significativo per rafforzare e valorizzare un ambito d’impresa che rappresenta il 98% del tessuto produttivo italiano”.Leggere di più
Confartigianato, insieme con 11 Organizzazioni di categoria e 22 grandi aziende, sarà protagonista, il 15 gennaio a Bruxelles, di un meeting con gli europarlamentari italiani e i rappresentanti delle istituzioni dell’Ue per discutere le priorità del Sistema Italia.Leggere di più
“Ai rischi di un aumento del costo dell’energia per famiglie e attività produttive si somma il cronico squilibrio nella distribuzione del carico fiscale e parafiscale sull’elettricità che penalizza le piccole imprese. Nelle bollette delle Mpi, infatti, il peso degli oneri generali di sistema è 15,8 volte superiore a quello delle grandi aziende“.
Lo denuncia Confartigianato in un intervento pubblicato sul quotidiano Il Foglio dell’11 gennaio.
Secondo Confartigianato questa incomprensibile e ingiustificata disparità di trattamento nel prelievo in bolletta finisce per compromettere la competitività delle nostre Pmi che peraltro, a livello europeo, garantiscono il maggior numero di occupati nel settore manifatturiero.
Si tratta di una situazione – evidenzia Confartigianato – che vede l’Italia con il record negativo in Europa: il peso di oneri e accise è pari al 27,1% sul prezzo dell’energia elettrica (al netto dell’Iva), una quota quasi doppia rispetto alla media Ue e superiore a quella di Germania (15,1%), Spagna (12,3%) e Francia (8%). E, quel che è peggio, il peso di oneri e accise in Italia grava fortemente sulle classi di consumo delle micro e piccole imprese (quelle che consumano fino a 2.000 MWh all’anno), è in equilibrio per le aziende che consumano tra 20.000 e 70.000 MWh mentre diventa relativamente vantaggioso per le imprese con i consumi più elevati. Anche in questo caso abbiamo il triste primato nell’Ue dove, in media, il carico fiscale e parafiscale nelle bollette elettriche delle piccole imprese supera soltanto di 4,6 volte quello delle grandi aziende.
Confartigianato segnala l’esempio emblematico di una piccola azienda del settore tessile che, a ottobre 2024, ha visto il costo della bolletta per oneri generali arrivare a 52,45 euro per megawattora, mentre una tessitura più grande, pur operando nello stesso settore, ha pagato soltanto 7,46 euro.
In pratica, a causa dell’assurdo meccanismo ‘meno consumi, più paghi’ applicato agli oneri parafiscali, le micro e piccole imprese con consumi energetici contenuti sono costrette a sobbarcarsi la maggiore quota di oneri proprio per finanziare, tra le altre cose, le agevolazioni per le grandi imprese energivore. In barba al principio ‘chi inquina, paga’, questa iniqua distribuzione del carico contributivo si traduce così in un ostacolo alla competitività delle piccole imprese, che costituiscono la spina dorsale del sistema produttivo italiano.
Da tempo Confartigianato auspica una revisione finalizzata a riequilibrare il peso del fisco sulle diverse dimensioni di imprenditori-utenti. “E’ urgente – sottolinea il Presidente Marco Granelli – rivedere il sistema di prelievo sugli oneri di sistema per non compromettere gli sforzi delle piccole imprese e per garantire una transizione energetica che non penalizzi chi già affronta sfide significative. Serve maggiore equità nelle politiche fiscali sull’energia, affinché la transizione green non si trasformi in un ulteriore onere per i nostri imprenditori”.
Nel 2024 l’economia italiana è stata caratterizzata da una crescita moderata (PIL a +0,5%), con una debolezza degli investimenti a seguito della stretta monetaria e un ritardo della ripresa della domanda internazionale. Per il 2025 si prospetta un’accentuazione della crescita (PIL a +0,8%), sostenuta dai consumi privati e una ripresa della domanda internazionale. Persistono dei rischi orientati al ribasso sulle previsioni. Tra questi una persistente debolezza della manifattura e le incertezza sulle prospettive dell’edilizia nell’era del post-Superbonus. Altri fattori di rischio sono riferiti all’impatto economico delle guerre in corso e alle tensioni geopolitiche che rallentano gli scambi internazionali. Effetti negativi sul sistema delle imprese italiane potrebbero derivare dall’inasprimento della guerra commerciale Usa-Cina, l’estensione delle misure protezionistiche estese alle esportazioni dell’Ue e un aumento del prezzi delle commodities energetiche.
L’analisi degli scenari del 2025 per le imprese italiane sono stati al centro del 32° report di Confartigianato su trend economia, congiuntura e MPI, presentato stamane in un webinar aperto dal Segretario Generale Vincenzo Mamoli e concluso da Bruno Panieri, Direttore delle Politiche economiche Qui per scaricare il 32° report.
Nell’intervento di Enrico Quintavalle, Responsabile dell’Ufficio Studi di Confartigianato, sono state presentate le prospettive del 2025 alla luce delle più recenti tendenze della congiuntura e del quadro macroeconomico caratterizzate dalle crisi di natura geopolitica, con una specifica attenzione alla direzione del commercio internazionale, alla luce dei possibili dazi Usa, le ricadute su made in Italy e manifattura, con un aggiornamento sull’evoluzione delle crisi della moda e della meccanica. L’analisi territoriale, presentata da Carlotta Andracco dell’Ufficio Studi di Confartigianato Vicenza, propone le ultime tendenze dell’export – con un approfondimento sul grado di esposizione dei territori sul mercato degli Stati Uniti – del mercato del lavoro, del credito alle MPI, nel contesto della crisi demografica.
Dazi e prezzi del gas – I dazi annunciati dagli Stati Uniti potrebbero ulteriormente rallentare la ripresa delle vendite del made in Italy. Ricordiamo che gli Stati Uniti, superando la Francia nel 2022, sono il secondo mercato delle esportazioni italiane, che nel 2024 (ultimi dodici mesi a settembre) sono pari a 66.422 milioni di euro di cui 17.851 milioni sono prodotti in settori con una maggior concentrazione di micro e piccola impresa (MPI): alimentari, moda, mobili, legno, metalli e altre manifatture, tra cui gioielleria ed occhialeria. Secondo le stime dal National Board of Trade Sweden – agenzia governativa svedese per il commercio internazionale – in uno scenario più sfavorevole, con l’applicazione di dazi addizionali del 20% sulle importazioni degli Usa (del 60% su quelle dalla Cina), si avrebbe un calo del 16,8% dell’export totale dell’Italia verso gli Stati Uniti e nello scenario di una applicazione di dazi aggiuntivi del 10% il calo sarebbe del 4,3%.
Sul fronte delle commodities energetiche si registrano tensioni sui prezzi del mercato elettrico e del gas. Mentre i prezzi retail di energia elettrica e gas nel 2024 rimangono superiori del +46,9% ai livelli del 2021 – anno precedente allo scoppio della crisi energetica – a gennaio 2025 il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica è del 55,1% superiore ai minimi di aprile 2024, mentre l’ Italian Gas Index elaborato da GME risulta superiore del 76,1% rispetto i minimi di febbraio dello scorso anno.
Inoltre, nel 32° report sono delineate le prospettive del ciclo dell’edilizia e le tendenze del mercato del lavoro. Sulle politicheeconomiche è stato analizzato l’andamento dei prestiti e degli investimenti delle imprese alla luce della decisione sui tassi da parte della BCE dello scorso 12 dicembre e i nodi della finanza pubblica dopo il varo della manovra di bilancio. Il lavoro si conclude con l’elenco aggiornato con link delle News Studi sul portale confederale, le pubblicazioni dell’Ufficio Studi in area ‘Studi e ricerche’ e gli articoli su QE-Quotidiano Energia.
Prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica (PUN) e Italian Gas Index (scala dx)
Gennaio 2023-gennaio 2025: media mensile, gennaio 2025 al 13/1, euro al MWh Gas, IGI da 20 luglio 2023 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Gme
Per la prima volta, sotto la sigla “Fondamentale”, le principali organizzazioni datoriali e sindacali del settore costruzioni (Anaepa-Confartigianato Edilizia, Ance, Fiae Casartigiani, Claai, Cna, Confapi Aniem, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Produzione e Lavoro, FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil) si sono unite con l’obiettivo comune di rilanciare e valorizzare l’intero settore per le generazioni future. Lo fanno con la campagna di comunicazione “Noi che veniamo da lontano”.Leggere di più
“I giovani artigiani sono custodi delle tradizioni manifatturiere, del territorio, della coesione sociale. Guardano al passato per renderlo contemporaneo e, con nuove imprese innovative, spingono il nostro Paese nel futuro”.
Lo ha sottolineato Riccardo Porta, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, Leggere di più
In un’intervista pubblicata oggi su QN – Il Giorno, il Resto del Carlino, La Nazione, il presidente di Confartigianato, Marco Granelli, ha definito la manovra economica come una scelta responsabile,Leggere di più
“La manovra economica mantiene l’equilibrio tra rigore e crescita. Una scelta responsabile per garantire la stabilità finanziaria e il progressivo riallineamento dei conti pubblici, senza far mancare l’orientamento allo sviluppo”. Il Presidente di Confartigianato Marco Granelli commenta così la Legge di Bilancio 2025 approvata definitivamente dal Parlamento.
(Leggi tutto)
Confartigianato Imprese, Titolare del trattamento, la informa che previa acquisizione del suo consenso, il presente sito web potrà utilizzare cookies non strettamente necessari al fine di personalizzare la navigazione in linea con le preferenze dell’utente e di effettuare l’analisi sui comportamenti dei visitatori del sito web. Premere il tasto “Rifiuta” del presente banner comporterà il permanere delle impostazioni di default e dunque la continuazione della navigazione utilizzando soltanto cookies tecnici. È possibile acconsentire all’utilizzo di tutti i cookies cliccando su “Accetta” oppure abilitarne soltanto alcuni esprimendo le proprie preferenze nella sezione “Cookie setting” Per maggiori informazioni sui cookie è possibile consultare la Cookie Policy ; per informazioni sul trattamento dei dati personali è possibile consultare la privacy policy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione. Di questi cookie, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe avere un effetto sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito Web, in forma anonima.
Cookie
Durata
Descrizione
JSESSIONID
sessione
New Relic utilizza questo cookie per memorizzare un ID in modo che New Relic possa monitorare le sessioni per un'applicazione.
viewed_cookie_policy
1 anno
Il cookie è impostato dal plug-in GDPR Cookie Consent e viene utilizzato per memorizzare se l'utente ha acconsentito o meno all'uso dei cookie. Non memorizza alcun dato personale.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori attraverso i siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Cookie
Durata
Descrizione
NID
6 mesi
Google imposta il cookie per scopi pubblicitari; per limitare il numero di volte in cui l'utente visualizza un annuncio, per disattivare gli annunci indesiderati e per misurare l'efficacia degli annunci.
VISITOR_INFO1_LIVE
5 mesi 27 giorni
Un cookie impostato da YouTube per misurare la larghezza di banda per determinare se l'utente accede alla nuova o vecchia interfaccia.
YSC
sessione
Il cookie YSC è impostato da Youtube e viene utilizzato per tracciare le visualizzazioni dei video incorporati nelle pagine di Youtube.
yt-remote-connected-devices
mai
YouTube imposta questo cookie per memorizzare le preferenze video dell'utente utilizzando i video di YouTube incorporati.
yt-remote-device-id
mai
YouTube imposta questo cookie per memorizzare le preferenze video dell'utente utilizzando il video di YouTube incorporato.
yt.innertube::nextId
mai
YouTube imposta questo cookie per registrare un ID univoco per memorizzare i dati su quali video di YouTube l'utente ha visto.
yt.innertube::requests
mai
YouTube imposta questo cookie per registrare l'ID univoco per memorizzare i dati su quali video di YouTube l'utente ha visto.
I cookie analitici vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
Cookie
Durata
Descrizione
_pk_id.*
1 anno 27 giorni
Matomo ha impostato questo cookie per memorizzare l'ID dell'utente univoco.
_pk_ses.*
30 minuti
Matomo imposta questo cookie per memorizzare un ID di sessione univoco per raccogliere informazioni su come gli utenti utilizzano il sito web.
CONSENT
2 anni
YouTube imposta questo cookie tramite i video di YouTube incorporati e registra dati statistici anonimi.
vuid
1 anno 1 mese 4 giorni
Vimeo installa questo cookie per raccogliere informazioni di tracciamento impostando un ID univoco per incorporare i video sul sito web.
I cookie funzionali aiutano a eseguire determinate funzionalità come condividere il contenuto del sito Web su piattaforme di social media, raccogliere feedback e altre funzionalità di terze parti.
Cookie
Durata
Descrizione
__cf_bm
30 minuti
Cloudflare imposta questo cookie per supportare Cloudflare Bot Management.
ccc
1 mese
Descrizione non disponibile
uncodeAI.css
sessione
Il cookie Uncode contiene informazioni sulla risoluzione dello schermo e sul viewport in fase di esecuzione. Le informazioni vengono utilizzate per determinare le immagini adattive appropriate a ogni aggiornamento della pagina, assicurando che tutte le immagini siano reattive.
uncodeAI.images
sessione
Il cookie Uncode contiene informazioni sulla risoluzione dello schermo e sul viewport in fase di esecuzione. Le informazioni vengono utilizzate per determinare le immagini adattive appropriate a ogni aggiornamento della pagina, assicurando che tutte le immagini siano reattive.
uncodeAI.screen
sessione
I cookie Uncode contengono informazioni sulla risoluzione dello schermo e sul viewport in fase di esecuzione. Le informazioni vengono utilizzate per determinare le immagini adattive appropriate a ogni aggiornamento della pagina, assicurando che tutte le immagini siano reattive.